Il Ministero dell’Istruzione e del Merito con la nota 9110 del 30 settembre 2025 ha emanato l'annuale circolare con la quale viene comunicato a tutte le istituzioni scolastiche statali l’assegnazione integrativa delle risorse finanziarie per il funzionamento amministrativo-didattico e per gli istituti contrattuali che compongono il Fondo per il miglioramento dell’offerta formativa (FMOF).
L’avviso ha una duplice valenza: da un lato integra il Programma Annuale 2025 con riferimento al periodo settembre-dicembre 2025; dall’altro anticipa, in via preventiva, le risorse relative al Programma Annuale 2026 (gennaio-agosto 2026). L’obiettivo dichiarato è garantire alle scuole un quadro finanziario certo, che permetta una programmazione più puntuale delle attività previste dal PTOF.
Funzionamento amministrativo-didattico
Le risorse sono state calcolate secondo i criteri del D.M. 834/2015, rimodulati in base ai fondi disponibili. Le quote tengono conto del numero di alunni, della presenza di studenti con disabilità, delle sedi aggiuntive e delle classi terminali.
Per il periodo settembre-dicembre 2025, ad esempio, sono previste:
- 10.404 euro per alunno,
- una quota fissa di 666,67 euro,
- 800 euro per sede aggiuntiva,
- 535 euro per alunni con disabilità.
Il totale per il quadrimestre ammonta a 12.436,34 euro. Dal gennaio 2026 le cifre raddoppiano, arrivando a 24.872,66 euro.
Un punto specifico riguarda i compensi ai Revisori: con il D.M. 178/2025, in corso di registrazione alla Corte dei Conti, l’importo annuo lordo è stato rideterminato a 3.000 euro. Tuttavia, in attesa del perfezionamento, la liquidazione avverrà ancora sulla base del vecchio importo di 2.500 euro.
Formazione scuola-lavoro e orientamento
Vengono stanziate risorse specifiche per i percorsi di PCTO e orientamento:
- Istituti professionali: 15,98 euro per alunno (che diventeranno 31,96 dal 2026),
- Istituti tecnici: 11,41 euro per alunno (22,83 dal 2026),
- Licei: 6,85 euro per alunno (13,70 dal 2026).
A ciò si aggiungono fondi ex art. 8 D.L. 104/2013, destinati a favorire scelte consapevoli degli studenti e a migliorare la conoscenza degli sbocchi formativi e occupazionali.
Fondo per il miglioramento dell’offerta formativa (FMOF)
Grande attenzione è riservata al FMOF, oggetto di un’ipotesi di CCNI siglata il 29 settembre 2025 tra Ministero e sindacati del comparto. Per l’a.s. 2025/26 le risorse complessive ammontano a 134.935,59 euro lordo dipendente, così ripartite:
- 91.534,98 euro per il Fondo delle istituzioni scolastiche (FIS),
- 6.332,02 euro per le funzioni strumentali all’offerta formativa,
- 5.045,67 euro per incarichi specifici ATA,
- 4.886,00 euro per ore eccedenti di sostituzione,
- 1.736,59 euro per attività complementari di educazione fisica,
- 21.290,11 euro per la valorizzazione del personale scolastico,
- 4.110,22 euro per i docenti impegnati nelle scuole del piano Agenda SUD.
Alcune voci risultano invece a zero euro (es. indennità di sede disagiata per docenti e ATA, valorizzazione professionalità docente per continuità didattica, compensi notturni nei convitti), ma potrebbero essere integrate con successive note ministeriali.
Il Ministero chiarisce che le cifre comunicate potranno subire variazioni, integrazioni o ulteriori stanziamenti (es. fondi PON o PNRR). In ogni caso, le somme dovranno essere registrate nel Modello A, Aggregato “03 Finanziamento dallo Stato”, Voce “01 Dotazione Ordinaria”.
La nota rappresenta un tassello importante per garantire continuità finanziaria alle scuole italiane e consentire una gestione più autonoma e responsabile delle risorse. Tuttavia, restano aperte alcune questioni: dall’effettivo incremento dei compensi ai Revisori al tema delle indennità non ancora coperte. Le istituzioni scolastiche, dal canto loro, dovranno tradurre queste assegnazioni in scelte organizzative e progettuali, nel quadro della contrattazione d’istituto e delle priorità stabilite dal PTOF.