Con l’entrata in vigore del nuovo CCNL non cambiano sostanzialmente le attribuzioni ed i compiti assistenziali del collaboratore scolastico che risultano piuttosto nettamente ribaditi, rimuovendo residue ambiguità delle precedenti disposizioni contrattuali. Vengono abrogati e riscritti gli articoli 46-50 del precedente CCNL del 29/11/2007 precisando ruolo, funzioni e nuovi compiti del profilo professionale del collaboratore/operatore ATA, con una chiave di lettura decodificata e indubbiamente più agevole e semplificata.
Definizione, compiti e profilo professionale.
Il Collaboratore Scolastico detto anche CS, è la definizione professionale di quello che un tempo era chiamato soltanto bidello, e in sostanza è colui al quale è demandata la custodia e la pulizia degli ambienti scolastici. Si tratta di un membro del personale ATA di Area A che svolge le sue funzioni nelle scuole di ogni ordine e grado.
A livello contrattuale, i compiti del CS sono stabiliti nell’Allegato A del CCNL del personale del personale Istruzione e Ricerca periodo 2019/2021 intitolato "Declaratoria delle aree del sistema di classificazione del personale ATA - scuola" nel quale si attesta che il collaboratore scolastico: “esegue, nell’ambito di specifiche istruzioni e responsabilità connessa alla corretta esecuzione del proprio lavoro, attività caratterizzata da procedure ben definite che richiedono preparazione non specialistica”. Nello specifico è dovere di chi ricopre il ruolo di collaboratore scolastico occuparsi, tra l'altro, dello svolgimento delle seguenti mansioni:
- accoglienza e sorveglianzadegli alunni, nei periodi antecedenti e successivi all'orario delle attività didattiche, nel cambio dell’ora o nell’uscita della classe per l’utilizzo dei servizi e durante la ricreazione – e del pubblico;
- custodia e sorveglianza generica sui locali scolastici;
- pulizia dei locali, degli spazi scolastici, degli arredi e delle pertinenze;
- collabora con il personale docente;
- vigilanza alunni, compresa l’ordinaria vigilanza e l’assistenza necessaria durante il pasto nelle mense scolastiche e, nelle scuole dell’infanzia e primaria, nell’uso dei servizi igienici e nella cura dell’igiene personale;
L’orario a tempo pieno del collaboratore scolastico è di 36 ore settimanali, che possono essere articolate in 6 ore per 6 giorni o 7 ore e 12 minuti per 5 giorni, a seconda dell’organizzazione più funzionale alle esigenze dell’offerta formativa della scuola. Naturalmente, al personale ATA, in questo caso il collaboratore scolastico, al quale viene richiesta una prestazione straordinaria al di sopra delle 6 ore di servizio, è tenuto a fare una mezz’ora di pausa dopo le 6 ore, per la tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro. In ogni caso non si possono eccedere le 9 ore giornaliere.
Piccoli e fondamentali impegni del collaboratore scolastico
Se si volesse fare, in conclusione, una specie di elenco, non esaustivo naturalmente, di piccoli e fondamentali compiti del collaboratore scolastico, si potrebbe affermare che:
- comunica con l’utente interno ed esterno, fornendo risposteadeguate;
- comunica al Dirigente Scolastico o ai suoi Collaboratori l'eventualeassenza dell'Insegnante dall'aula, per evitare che la classe restiincustodita;
- evita di usare all’interno dell’edificio scolastico un tono di voce troppo elevato per non arrecare disturbo all’attivitàdidattica;
- impedisce che alunni possano svolgere azioni di disturbo nel corridoio di propria pertinenza, riconducendoli, con garbo e intelligenza, alle loroclassi;
- indossa il grembiule e il tesserino di riconoscimento per l'intero orario diservizio;
- Quando risponde al telefono deve:specificare l’Istituto diappartenenza, qualificarsi con nome e cognome, chiedere le generalità di chi telefona, chiedere con chi desidera comunicare e smistare la telefonata all’interno richiesto, in caso di assenza della persona richiesta, domandare se vuole essere richiamato, in questo caso annotare nominativo e numero ditelefono.
- Presta servizio, salvo diverse disposizioni, nella zona di competenza secondo le mansioni assegnate nel piano delle attività redatto dal direttore dei servizi generali e amministrativi.
- Al termine dell’orario di servizio, è tenuto ad accertarsi che i localied il materiale didattico siano perfettamente in ordine.
- È tenuto a timbrare sia all’ingresso che all’uscita della scuola.
- È invitato a prendere visione degli avvisi e delle comunicazioni che generalmente vengono diffusi all’interno dell’Istituto in modo da essere partecipe di tutte le iniziative e a tutte leproposte.
Al termine del servizio tutti i collaboratori scolastici, di qualsiasi turno e a qualsiasi reparto addetti dovranno controllare:
- che tutte le luci sianospente;
- che tutti i rubinetti dei servizi igienici siano ben chiusi; che siano chiuse le finestre delle aule della scuola;
- che siano chiuse le porte degli uffici;
- che sia inserito il sistema di allarme della scuola se presente.
I diritti del collaboratore scolastico
Il collaboratore ha diritto: all’ascolto, al rispetto, all’informazione, alla formazione, alla partecipazione.
Ascolto: ha diritto di esprimere alla dirigenza e al DSGA osservazioni e suggerimenti allo scopo di migliorare la qualità del servizio offerto, diritto di fare richieste di materiali e attrezzature per migliorate il servizio di pulizia dei locali;
Rispetto: ha diritto al rispetto da parte di tutte le componenti della scuola;
Informazione: ha diritto di essere informato su tutte le attività programmate all’interno dell’Istituto, il calendario delle riunioni dei Consigli di Classe, dei Collegi dei Docenti, dei Consigli di Istituto e di tutte le attività scolastiche tenendosi aggiornato circa l'effettuazione del necessario servizio.
Formazione: ha diritto di partecipare ad iniziative di formazione volte a migliorare la professionalità e a soddisfare le esigenze di adeguamento del servizio offerto dall’istituto nell’ottico del miglioramento continuo;
Partecipazione: ha diritto di partecipare ad iniziative, progetti e commissioni di lavoro che operano all’interno dell’istituto dando un contributo che valorizzi anche specifiche competenze di cui è in possesso.
Altri diritti, che non devono andare in contrasto con il CCNL, possono essere concordati nell’ambito del Contratto Integrativo d’Istituto.