Roma, 23 giugno 2025 – Il Senato della Repubblica ha approvato in prima lettura, il 17 giugno, il disegno di legge S. 1485, che recepisce integralmente il contenuto del decreto-legge 12 maggio 2025, n. 68, noto per la proroga dello "scudo erariale". Il testo è stato trasmesso alla Camera dei deputati per il prosieguo dell’iter parlamentare, dove ha assunto il numero C.2461 ed è attualmente all'esame delle Commissioni riunite Affari costituzionali (I) e Giustizia (II).

Il decreto proroga fino al 31 dicembre 2025 la disciplina speciale introdotta nel 2020 in piena emergenza pandemica, che limita la responsabilità per danno erariale di amministratori pubblici, dirigenti e soggetti privati gestori di risorse pubbliche ai soli casi di dolo. Restano escluse da tale protezione le fattispecie di colpa grave, in particolare le omissioni e l’inerzia nella gestione delle risorse.

La norma, già più volte prorogata nel corso degli anni, si inserisce in un contesto di semplificazione amministrativa e tutela dell’azione decisionale nelle pubbliche amministrazioni, soprattutto in ambito PNRR. La proroga copre anche i fatti verificatisi tra il 30 aprile e il 12 maggio 2025, data di entrata in vigore del decreto.Dopo l’approvazione al Senato senza emendamenti, il disegno di legge è stato trasmesso alla Camera dei deputati, dove è stato assegnato con il numero C.2461 il 18 giugno 2025. Il provvedimento è in esame presso le Commissioni I e II in sede referente, con il parere della Commissione V (Bilancio).

Il testo dovrà essere convertito definitivamente entro l’11 luglio 2025, termine ultimo di validità del decreto-legge. Se non convertito entro tale data, il provvedimento decadrà e perderà efficacia, con effetti retroattivi su eventuali azioni amministrative coperte dallo "scudo".

La disciplina transitoria dello "scudo erariale" è stata oggetto di valutazione da parte della Corte costituzionale, che nella sentenza n. 132/2024 ne ha confermato la legittimità, evidenziando però la necessità di un bilanciamento tra tutela dell’azione amministrativa e responsabilità dei pubblici funzionari.

Prossime tappe

  • Discussione in Commissione alla Camera (giugno 2025)

  • Eventuale approvazione in Aula (entro i primi di luglio)

  • In caso di modifiche da parte della Camera, il testo dovrà tornare al Senato per la seconda lettura.