Roma, 12 maggio 2025 – L’Agenzia per la Rappresentanza Negoziale delle Pubbliche Amministrazioni (ARAN) ha pubblicato nuovi orientamenti applicativi relativi al Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro del comparto Funzioni Locali. Le risposte fornite offrono chiarimenti su temi chiave quali conservazione del posto di lavoro, formazione, progressioni economiche, welfare e altro ancora. Ecco cosa c’è da sapere.

Diritto alla conservazione del posto: si può invocare più volte

Secondo l’orientamento n. 34195, un dipendente può avvalersi in più occasioni del diritto alla conservazione del posto di lavoro, previsto dall’art. 25, comma 10, del CCNL 16/11/2022, purché siano rispettati i requisiti. Nessuna norma ne limita l’uso a un’unica volta nella carriera.

Cambio ente e periodo di prova: tutela confermata se già esonerato

Nel caso in cui un dipendente venga assunto in un nuovo ente dopo essere stato esonerato dal periodo di prova nel precedente (con consenso), può comunque beneficiare della tutela alla conservazione del posto presso l’ente originario (Orientamento n. 34197). Il beneficio non è legato all’effettivo completamento del periodo di prova, ma alla situazione giuridica determinata al momento dell’assunzione.

Formazione fuori sede? Il viaggio non sempre è “tempo di lavoro”

L’orientamento n. 34199 chiarisce che il tempo impiegato per la formazione è da considerarsi servizio a tutti gli effetti. Tuttavia, il tempo di viaggio verso sedi diverse da quella ordinaria non rientra automaticamente nel “tempo di lavoro”, salvo specifiche condizioni previste dall’art. 57 del CCNL.

Addio all’indennità “alimentare” per i sospesi

L’indennità pari al 50% della retribuzione, un tempo riconosciuta nei casi di sospensione dal servizio, non esiste più. A stabilirlo è l’orientamento n. 34201, che conferma la disapplicazione delle vecchie norme con l’introduzione del nuovo codice disciplinare nel CCNL del 2022.

Progressione economica e cambio area: si può mantenere il beneficio

Il dipendente che progredisce tra le aree nel corso del 2024, ma che aveva i requisiti per una progressione economica già dal 1° gennaio 2023, può comunque beneficiare del differenziale retributivo (Orientamento n. 34203). Se il nuovo stipendio è inferiore al precedente, si applica un assegno personale assorbibile.

Dimissioni durante il periodo di prova: sì alla riammissione

Secondo l’orientamento n. 34205, chi si dimette prima del termine del periodo di prova può comunque chiedere la ricostituzione del rapporto di lavoro entro cinque anni. Tuttavia, l’ente ha piena discrezionalità nel decidere se accettare la richiesta.

Progressione tra le aree: vale anche l’esperienza a tempo determinato

Per l’orientamento n. 34207, l’esperienza maturata con contratto a tempo determinato nella stessa area può essere valorizzata nelle progressioni. È una lettura coerente con lo spirito del contratto, che intende premiare le competenze già acquisite.

Docenti interni e incarichi EQ: incentivi possibili, ma attenti al fondo

I dipendenti con incarico EQ che svolgono attività di docenza nella formazione interna possono ricevere un incentivo economico, ma questo dovrà essere finanziato con le risorse destinate alla retribuzione di risultato (Orientamento n. 34209).

 

Welfare integrativo: valgono anche fondi previsti da norme precedenti

Infine, l’orientamento n. 34213 chiarisce che per finanziare il welfare integrativo è possibile utilizzare risorse previste da norme entrate in vigore anche prima della sottoscrizione del CCNL 2019-2021, purché destinate espressamente a tale scopo.