Cosa cambia con la Legge 1° ottobre 2024 n. 150.

Con la Legge 1° ottobre 2024, n. 150, il legi slatore è intervenuto sulle norme in materia di valutazione delle studentesse e degli studenti, di tutela dell’autorevolezza del personale scolastico nonché di indirizzi scolastici differenziati. Il pre sente contributo si soffermerà sulla novella ri guardante la valutazione periodica e finale degli apprendimenti nella scuola primaria e del com portamento nella scuola secondaria di 1° grado. La fonte primaria in questione apporta al cune modifiche al Decreto legislativo 13 aprile 2017 n. 62 riguardanti nello specifico il comma 1 dell’articolo 2 che viene così riscritto:

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1. La valutazione periodica e finale degli apprendimenti delle alunne e degli alunni nella scuola secondaria di primo grado, ivi compresa la valutazione dell’e same di Stato, per ciascuna delle discipline di studio previste dalle Indicazioni Nazio nali per il curricolo, è espressa con vota zioni in decimi che indicano differenti li velli di apprendimento. A decorrere dall’anno scolastico 2024/2025, la valutazione periodica e finale degli apprendimenti, ivi compreso l’insegnamento di educazione civica, del le alunne e degli alunni delle classi della scuola primaria è espressa con giudizi sintetici correlati alla descrizione dei li velli di apprendimento raggiunti. Le mo dalità della valutazione di cui al primo e al secondo periodo sono definite con ordinanza del Ministro dell’istruzione e del merito

Il comma 5 dell’art. 2 viene sostituito dal se guente:

5. La valutazione del comportamento dell’alunna e dell’alunno della scuola pri maria è espressa collegialmente dai do centi con un giudizio sintetico riportato nel documento di valutazione, secondo quanto previsto dall’articolo 1, commi 3 e 4. Per le alunne e gli alunni della scuo la secondaria di primo grado, la valuta zione del comportamento è espressa in decimi, fermo restando quanto previsto dal regolamento di cui al decreto del Pre sidente della Repubblica 24 giugno 1998, n. 249.

All’art. 6, dopo il comma 2, viene inserito il comma 2 – bis:

2-bis. Se la valutazione del comporta mento è inferiore a sei decimi, il consiglio di classe delibera la non ammissione alla classe successiva o all’esame di Stato con clusivo del percorso di studi.

Gli interventi innovativi analizzati interessa no dunque alcune dimensioni della valutazio ne periodica e finale degli apprendimenti nel la scuola primaria e del comportamento nella scuola secondaria di 1° grado che di seguito si riportano in sintesi:

Dopo i pareri espressi dal CSPI nelle sedute n. 136 del 18 novembre 2024 e n. 139 del 30 dicem bre 2024,il Ministro dell’istruzione e del merito ha firmato l’Ordinanza n. 3 del 9 gennaio 2025 che definisce le modalità di valutazione perio dica e finale degli apprendimenti degli studenti della scuola primaria e del comportamento de gli studenti della scuola secondaria di 1° grado. L’Ordinanza ministeriale è stata trasmessa agli Uffici Scolastici Regionali, ai Dirigenti delle Isti tuzioni scolastiche statali e ai Coordinatori delle attività educative e didattiche delle scuole parita rie con nota n. 2867 del 23 gennaio 2025 a fir ma del Direttore generale della DG per gli ordi namenti scolastici, la formazione del personale scolastico e la valutazione del sistema nazionale di istruzione. La nota in questione riporta altresì alcune proposte esemplificative di adeguamento del documento di valutazione della scuola primaria.

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A decorrere dall’anno scolastico 2024/2025, nella scuola primaria, la valutazione sarà espres sa attraverso giudizi sintetici, da “Ottimo” a “Non sufficiente”, correlati alla descrizione dei livelli di apprendimento raggiunti per ciascuna disciplina, compreso l’insegnamento dell’educa zione civica.

Per la scuola secondaria di primo grado, la valutazione del comportamento degli studenti sarà espressa in decimi. Coloro che otterranno un punteggio inferiore a sei decimi non saranno ammessi alla classe successiva o all’esame di Sta to conclusivo del primo ciclo.

Le parole pronunciate dal Ministro Valditara all’atto della firma dell’O.M. delineano le traiet torie dell’intervento normativo sotto il profilo della trasparenza e della chiarezza comunicativa, per quanto attiene alla valutazione nella scuola primaria, nonché dal punto di vista del raffor zamento del senso di responsabilità individuale, per quanto riguarda gli allievi della secondaria di primo grado: “Questa riforma segna un passo importante verso un sistema educativo più chia ro e trasparente, volto alla crescita formativa de gli studenti. L’introduzione dei giudizi sintetici nelle Scuole primarie, molto più comprensibili dei precedenti livelli, permette infatti di traccia re con maggiore chiarezza il percorso formati vo degli alunni, migliorando la comunicazione con le famiglie e al tempo stesso l’efficacia della valutazione. Il voto di condotta nella Scuola se condaria di primo grado mira a rafforzare la re sponsabilità individuale e il rispetto delle regole. Un’attenzione particolare sarà riservata alla va lutazione degli studenti con disabilità e con di sturbi specifici dell’apprendimento, assicurando così un approccio inclusivo e personalizzato alle necessità di ogni singolo alunno”, (Scuola, giu dizi sintetici nella Primaria e voto di condotta in decimi nella Secondaria di I grado. Valditara: “Un passo importante per un sistema educativo più chiaro e trasparente”)

Strutturata in sette articoli, l’Ordinanza Mi nisteriale n. 3/2025 definisce all’art. 1 l’oggetto dell’intervento volto a disciplinare“le modalità della valutazione periodica e finale degli appren dimenti degli alunni della scuola primaria e le modalità della valutazione periodica e finale del comportamento degli alunni della scuola secon daria di primo grado”

L’ art. 2 interessa la scuola primaria e richia ma le finalità della valutazione degli apprendi menti, collocata all’interno della prospettiva della valutazione per l’apprendimento che uti lizza le informazioni rilevate anche per adatta re l’insegnamento ai bisogni educativi concreti degli alunni e ai loro stili di apprendimento in un’ottica di personalizzazione e valorizzazione dei talenti.

Coninua sulla rivista Dirigere la scuola n.3 - 2025