Il quesito è importante perché potrebbe rilevare un buco all'interno della normativa scolastica.
Sappiamo che i NAI devono partecipare alle lezioni di Educazione Civica se sono tenute dal docente di IRC, ma il docente di IRC, in quanto docente a pieno titolo di Educazione Civica, può votare per l'ammissione/non ammissione di un alunno non avvalentesi?

Risposta

Le linee guida sull’insegnamento di educazione civica, in coerenza con il dettato normativo di cui alla legge 92 del 2019, ribadiscono la natura trasversale dell'insegnamento dell'educazione civica.
Per quanto concerne l'affidamento delle attività correlate all'insegnamento stesso, le soluzioni organizzative che le scuole del secondo ciclo possono adottare potranno essere differenti.
Tanto premesso, non è da escludere a priori un diretto coinvolgimento dell'insegnante di religione cattolica nello svolgimento delle attività correlate all'educazione civica, fermo restando che anche agli studenti che non si avvalgono di tale insegnamento vengano garantiti gli stessi contenuti e attività assimilabili, secondo modalità didattiche ed organizzative stabilite dalla scuola.

Non si configura alcuna lesione all’imparzialità dell’attribuzione del voto dal momento che la normativa sulla valutazione di tale insegnamento così come congegnata attribuisce preferenzialmente il coordinamento di tale insegnamento all’insegnante di educazioni giuridico economiche e ove mancasse l’insegnamento di educazione civica sarà attribuito in contitolarità a più docenti, competenti per i diversi obiettivi/risultati di apprendimento condivisi in sede di programmazione dai rispettivi Consigli di classe. Il coordinamento sarà affidato ad uno dei docenti contitolari dell’insegnamento.

Ulteriore garanzia a presidio dell’attribuzione della valutazione è sorretta dal fatto che nel tempo dedicato a questo insegnamento, i docenti, sulla base della programmazione già svolta in seno al Consiglio di classe con la definizione preventiva dei traguardi di competenza e degli obiettivi/risultati di apprendimento, potranno proporre attività didattiche che sviluppino, con sistematicità e progressività, conoscenze e abilità relative ai tre nuclei fondamentali sopra indicati, avvalendosi di unità didattiche di singoli docenti e di unità di apprendimento e moduli interdisciplinari trasversali condivisi da più docenti. Avranno cura, altresì, di definire il tempo impiegato per lo svolgimento di ciascuna azione didattica, al fine di documentare l’assolvimento della quota oraria minima annuale prevista di 33 ore.

Infine quanto alla valutazione è il docente coordinatore dell’insegnamento a formulare la proposta di valutazione espressa ai sensi della normativa vigente, da inserire nel documento di valutazione, acquisendo elementi conoscitivi dai docenti del team o del Consiglio di Classe cui è affidato l'insegnamento dell'educazione civica. Tali elementi conoscitivi sono raccolti dall’intero team e dal Consiglio di Classe nella realizzazione di percorsi interdisciplinari.