Il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha recentemente emanato un importante decreto che segna un nuovo passo avanti nell’ambito dell’inclusione scolastica in Italia. A partire dal 2025, sarà avviato il primo ciclo dei percorsi di formazione finalizzati al conseguimento della specializzazione per le attività di sostegno didattico agli alunni con disabilità, ai sensi dell’articolo 6 del decreto-legge 31 maggio 2024, n. 71.

Un sistema normativo consolidato e aggiornato

Il decreto si inserisce in un solido impianto normativo che ha visto nel tempo l’approvazione di leggi fondamentali come la Legge 104/1992 e la Legge 170/2010, nonché una serie di decreti legislativi e ministeriali volti a disciplinare e rafforzare la formazione dei docenti specializzati sul sostegno. Il nuovo provvedimento si avvale anche delle recenti modifiche introdotte con il decreto-legge 71/2024 e la legge di conversione n. 106/2024, che assegnano all’INDIRE un ruolo centrale nella formazione in questo ambito.

Obiettivi e modalità di attuazione

L’obiettivo del nuovo ciclo di formazione è duplice: da un lato, rispondere all’attuale e urgente fabbisogno di docenti di sostegno nelle scuole italiane; dall’altro, innalzare la qualità dell’inclusione scolastica, garantendo agli studenti con disabilità personale docente adeguatamente formato e specializzato.

A tal fine, il decreto autorizza l’attivazione di percorsi specifici per i quattro gradi di istruzione – infanzia, primaria, secondaria di primo grado e secondaria di secondo grado – articolati su almeno quattro mesi e con contenuti formativi definiti nel decreto ministeriale n. 75 del 24 aprile 2025 (Allegato A).

Ogni percorso potrà accogliere tra i 50 e i 150 corsisti per grado di istruzione. Qualora non si raggiunga il numero minimo, sarà comunque possibile attivare corsi unitari trasversali ai vari gradi, garantendo tuttavia la personalizzazione dei laboratori didattici.

INDIRE e Università: sinergia formativa

In via straordinaria e transitoria, fino al 31 dicembre 2025, la specializzazione potrà essere conseguita anche attraverso i percorsi attivati direttamente dall’INDIRE, ente “in house” del Ministero, che ha già messo a disposizione un’offerta formativa per 5.850 posti.

Parallelamente, le Università hanno risposto all’avviso ministeriale con una proposta formativa ampia, che ha superato il fabbisogno disponibile. Per garantire equità e proporzionalità nella distribuzione, il Ministero ha adottato un criterio di ripartizione che prevede una soglia massima di assegnazione pari al 10% dei posti disponibili per ciascun grado di istruzione per ogni Ateneo.

Complessivamente, il primo ciclo autorizza 20.700 posti. I posti residui, rispetto al fabbisogno complessivo di 52.622, saranno attivati in un successivo ciclo.

Impatto e prospettive

Questa misura rappresenta un passo significativo nel processo di rinnovamento del sistema scolastico, in linea con le più recenti normative in materia di disabilità e inclusione, incluso il D.Lgs. 62/2024, che ridefinisce la condizione di disabilità e introduce il progetto di vita personalizzato.

Grazie alla sinergia tra Ministero, INDIRE e Università, si prevede una forte spinta al miglioramento qualitativo del sostegno scolastico, valorizzando la figura del docente specializzato come elemento chiave per un’istruzione realmente inclusiva.

Il decreto rappresenta un’azione concreta per rispondere alle esigenze delle scuole italiane e, soprattutto, per garantire a tutti gli studenti, nessuno escluso, il diritto all’istruzione e alla piena partecipazione alla vita scolastica. È un segnale di attenzione e responsabilità istituzionale che rafforza l’idea di una scuola equa, accogliente e capace di riconoscere e valorizzare ogni differenza.

Il testo del decreto, completo di allegati e tabelle con la ripartizione dei posti per Università e grado di istruzione, è consultabile sul sito istituzionale del Ministero dell’Istruzione e del Merito.