Nel corso degli anni alcune Società assicuratrici con cui quest’istituto ha stipulato le polizze assicurative ha offerto la copertura gratuita per gli alunni diversamente abili, i docenti di sostegno, il Dirigente Scolastico e il Direttore SGA. Questo tipo di offerte sono corrette? Nel caso del Dirigente Scolastico e del Direttore SGA potrebbe trattarsi di peculato?
La gratuità di alcune categorie all’interno delle polizze assicurative scolastiche ha radici lontane ed è, se da una parte risponde alle dinamiche commerciali delle Società assicuratrici, dall’altra viene incontro alla necessità di assicurare soggetti che operano nella scuola con tempistiche ridotte o per azioni di volontariato.
Pensiamo solo ai Genitori che operano nell’ambito del Consiglio di Istituto, ai Docenti in quiescenza che prestano la loro opera in affiancamento a progetti o iniziative, agli accompagnatori durante i viaggi di Istruzione oppure ai volontari che prestano attività a titolo gratuito per lavori di piccola manutenzione dei locali scolastici. Non gravare economicamente su questi soggetti volontari, facendo pagare loro la copertura assicurativa è certamente corretto, appare tuttavia chiaro che prevedere la copertura assicurativa per soggetti, come gli studenti diversamente abili oppure i Docenti di sostegno assume un connotato completamente diverso.
Assodato che rientra nell’assoluta libertà della scuola richiedere la gratuità per alcune categorie, allo stesso modo, rientra nell’autonomia economica e commerciale della Società assicuratrice concederla. Tuttavia non dobbiamo mai dimenticare che le Società assicuratrici sono imprese che operano a scopo di lucro, ne deriva necessariamente che, aumentando il livello di rischio, la conseguenza diretta è la riduzione dei massimali o delle garanzie offerte.
In relazione agli studenti diversamente abili occorre inoltre ricordare che il loro diritto di eguaglianza e dignità è sancito dalla Costituzione negli Artt. 2, 3, 34 e 38, che si riferiscono all'istruzione, al diritto di educazione e avviamento professionale per tutti i ragazzi. La gratuità della quota assicurativa, a nostro parere, risulta quindi una discriminazione in quanto non mette sullo stesso piano soggetti con analoghi diritti e doveri.
Un discorso a parte meritano i docenti di Sostegno.
Fermo restando che il pagamento della polizza assicurativa per il personale scolastico, per quanto consigliato, è assolutamente facoltativo, il ruolo del Docente di sostegno, nella sua azione finalizzata all’inserimento e all’integrazione degli alunni disabili, è certamente più esposto al rischio rispetto a quella degli altri docenti.
Circa il Dirigente Scolastico e il Direttore SGA, proprio per il ruolo ricoperto all’interno dell’Istituto e per la responsabilità diretta nell’attività istruttoria e nella negoziazione dei contratti, la gratuità della copertura assicurativa, anche accantonando l’aspetto relativo al peculato, risulta tuttavia quantomeno inappropriata.
Vincenzo Casella